Amori (Savioli)/VI - La Felicità

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VI - La Felicità

../V - Il Destino ../VII - La Maschera IncludiIntestazione 12 dicembre 2011 100% poesie

V - Il Destino VII - La Maschera


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Dunque gli Dii non volsero
     Le mie speranze in gioco:
     Te dunque ancor che tacita
     4Pur arse il nostro foco.
     
Chiusi volea modestia
     Quei cari labbri invano,
     Che aprirli alfin compiacquesi
     8Amor di propria mano.
     
Tu m’ami: il tuo resistere
     A torto alfin m’increbbe;
     Esso alla mia vittoria
     12Pregio novello accrebbe.

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Deh! più gradita all’animo
     Per te che il puoi si renda,
     Che per mio ben ripeterla
     16Dalla tua bocca intenda.
     
Escan sinceri e liberi
     I tuoi sospir dal core:
     Quegli occhi i miei ricerchino,
     20E in lor gli arresti Amore.
     
Noi vegga uniti Apolline,
     S’esce dal lido Eoo,
     Noi, se nel freddo oceano
     24Attuffa Eto, e Piroo.
     
Se te destìn contrario
     Dal fianco mio non parte,
     Con pace sia di Venere,
     28Lei non invidio a Marte.

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Me Amor di novo imperio
     Non graverà ch’io creda,
     Egli, che ad altra tolsemi,
     32Onde foss’io tua preda.
     
Fiamma, se i voti il mertano,
     Eterna ad ambo ei dia,
     Che ognor l’istessa io troviti,
     36E novo ognor ti sia.
     
Pochi la Parca indocile
     Anni mi lasci omai;
     Se teco possa io viverli
     40Sarò vissuto assai.
     
Tu (al desíato uffizio
     Ti serbino gli Dei)
     Colla tua mano chiudere
     44Devi questi occhi miei.

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Richiameran tue lagrime
     Il fuggitivo spirto:
     Tu l’urna, ov’io riposimi,
     48Coronerai di mirto.
     
Poi, dove i casi il chieggano,
     Rasciugherai le gote.
     Oltre alle fredde ceneri
     52Amor durar non puote.
     
E Dido ancor serbavasi
     Fida all’estinto sposo.
     Ombra gelosa e credula,
     56Fu breve il tuo riposo!
     
Figlio dell’aurea Venere,
     Giunon fuggendo, e l’acque
     Enea discese ai vedovi
     60Novelli regni, e piacque.