1834
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Poesie
Letteratura
Aurelio ad un suo agente
Intestazione
29 novembre 2014
100%
Da definire
<dc:title> Aurelio ad un suo agente </dc:title><dc:creator opt:role="aut">Un Poeta Lombardo</dc:creator><dc:date>1834</dc:date><dc:subject>Poesie</dc:subject><dc:rights>CC BY-SA 3.0</dc:rights><dc:rights>GFDL</dc:rights><dc:relation>Indice:Scherzi poetici di vari celebri autori italiani e veneziani.djvu</dc:relation><dc:identifier>//it.wikisource.org/w/index.php?title=Aurelio_ad_un_suo_agente&oldid=-</dc:identifier><dc:revisiondatestamp>20200402151535</dc:revisiondatestamp>//it.wikisource.org/w/index.php?title=Aurelio_ad_un_suo_agente&oldid=-20200402151535
Aurelio ad un suo agente Un Poeta LombardoScherzi poetici di vari celebri autori italiani e veneziani.djvu
Aurelio ad un suo agente
Scrisse un viglietto del tenor seguente:
„ Coll’incontro che andate alla città
„ Compratemi del pepe in quantità.
Che fece il babbuin? Nel giorno appresso
Quaranta pipe gli comprò di gesso.