D'un ramo di mirto il brando vo' adorno

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greco

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D’un ramo di mirto il brando vo’ adorno;
     Armodio e Aristògito1 sì l’ebber quel giorno,

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Che l’empio tiranno trafissero a morte
Le infami spezzando d’Atene ritorte.
O Armodio diletto; morto esser non dei:
Nell’isole2 sacre ne dicon che sei,
Là dove si stanno piè ratto il Pelide
E pur Dïomede, il fiero Tidide.
D’un ramo di mirto il brando vo’adorno
Armodio e Aristògito si l’ebber quel giorno,
Allor che in Atene la morte a recare
Ei corsero a Ipparco tiranno sull’are3.
Armodio e Aristògito diletti, sull’ali
Di gloria voi sempre sarete immortali,
Chè all’empio tiranno voi deste la morte,
Le infami spezzando d’Atene ritorte4.


Note

  1. Per Aristogitone
  2. Le isole dei beati.
  3. Lett. nei sacrifizi
  4. Questo canto veniva spessissimo cantato nei conviti.