De' matematici italiani anteriori all'invenzione della stampa: l'opera di Bartolomeo Veratti in un approccio wiki/Capitolo 2

Da Wikisource.
Capitolo 2

../Capitolo 1 ../Capitolo 3 IncludiIntestazione 7 marzo 2008 75% Tesi universitarie

Capitolo 1 Capitolo 3


Piccola premessa.
La nascita del progetto è fortemente legata alla presente tesi. Siamo certi sarebbe nato sicuramente nel futuro, ma non sappiamo dire di preciso quando e in che modo. Vorremmo in questo piccolo spazio sottolineare, molto umilmente, l’originalità della tesi in quanto creazione di un progetto destinato a sopravviverle. Il nostro è un piccolo esperimento che speriamo porti frutti. Ma ciò non dipende totalmente da noi: qui descriveremo invece ciò che è stato fatto e probabilmente accadrà in futuro.

Storia

Il progetto era nei desideri di alcuni utenti da tempo. Nasce quindi nella primavera del 2007 dopo una lunga gestazione, a causa anche del grande fervore che ribolliva nella comunità negli ultimi tempi. L’attesa era anche dovuta al fatto che, per mantenere una struttura coerente, doveva essere prima creato anche il più generale progetto Testi Scientifici. La costruzione in contemporanea dei due non è stata cosa semplice ed immediata, ma dopo molto riflettere, a poco a poco, tutti i passaggi sono stati compiuti e le idee hanno preso forma.

Caratteristiche e confronti

Il progetto Matematica si propone di raccogliere, conservare, collegare fra loro testi di Matematica liberi. Si ritiene che questa sia di per sé cosa importante. L’emivita delle citazioni di un lavoro matematico, cioè la durata media della validità e importanza dell’articolo, è di circa dieci anni1. Questo è un dato molto importante, che sottolinea anche la differenza della matematica dalle altre scienze, che vivono mutamenti ed aggiornamenti molto più repentini.


In ogni modo, è nostra opinione che una letteratura, anche scientifica, sia fondamentale per gli sviluppi futuri e per l’appropriazione di un’identità definita. La matematica non fa eccezione, infatti, esistono da tempo alcuni progetti che si propongono di costruire Biblioteche Digitali Matematiche, come il progetto Archimedes, del Max Planck Institute di Berlino, o il DML.

DML

Il più importante tra questi è sicuramente il Digital Mathematical Library, progetto internazionale nato nel 2003 che si propone di reperire, digitalizzare, conservare e rendere disponibile on-line tutta la letteratura matematica. Tutti i documenti, in formato digitale, saranno disponibili a chiunque da qualunque parte del globo. In collaborazione con importanti biblioteche universitarie, sopratutto statunitensi, il progetto ha come ideatori e promotori la Società Matematica Americana e quella Europea. L’intera letteratura matematica è stimata intorno alle 50 milioni di pagine, fra articoli, saggi, monografie.

Essa si divide in due categorie: la cosiddetta "past literature", e quella contemporanea. L’organizzazione necessaria per la letteratura contemporanea è molto complicata: bisogna fare accordi con le case editrici, in merito soprattutto alla questione del copyright, e con un aggiornamento continuo, reperire i nuovi articoli e i nuovi saggi. Tutto questo dopo aver definito standard comuni e creato una catalogazione strutturata ma estremamente complicata. I testi matematici sono catalogati infatti attraverso un sistema detto MSC 20002, per cercare di rendere più semplice la ricerca e il reperimento di materiale da parte degli studiosi.

Past-literature

Il discorso riguardante la "past literature" è diverso. L’obiettivo è quello di trovare modalità veloci ed omogenee per la digitalizzazione di antichi manoscritti, articoli, saggi. Anche in questo caso il problema degli standard non è da trascurare, ma generalmente si tende a rilasciare le digitalizzazioni in formato immagine con semplici scansioni dei libri, evitando quindi il grosso lavoro di trascrizione. La DML possiede al momento circa 200 libri on-line, il progetto Archimedes un centinaio .

Nell’ambito del progetto europeo, doveva nascere anche un capitolo nazionale che si occupasse di testi in lingua italiana, ma, per quello che ne sappiamo, il progetto non è mai andato in porto per mancanza di fondi.

Discorso a parte merita Il Giardino di Archimede. Tale progetto è nato sotto la guida del professore Enrico Giusti, analista e celebre storico della matematiche dei nostri giorni. Con il suo team il professore ha iniziato la digitalizzazione di tutti i testi di matematica antichi, dal 1400 in poi. Le immagini dei libri vengono poi raccolte in CD-ROM, venduti a scuole, studiosi, università. La qualità delle scansioni è estremamente buona e sono concepite per soddisfare le esigenze degli specialisti del settore.

Un’unica pecca è data dal fatto che tali scansioni non sono gratuite e il prezzo abbastanza elevato ne preclude una diffusione più capillare e “di massa”.


Peculiarità del Progetto Matematica

Gratuità

Prima di tutto, i testi vengono messi a disposizione gratuitamente. Gratuito è il lavoro degli utenti, gratuito è il prodotto di questo lavoro. I progetti wiki sono una forma particolare di volontariato, di lavoro per passione3. Grazie alla licenza con cui le pagine sono rilasciate, la Licenza per la Documentazione Libera (GFDL), sono permesse la copia, la modifica, la ridistribuzione della pagina e persino il riutilizzo a fini commerciali. L’autore chiede soltanto di essere citato come autore, e lascia agli eventuali utenti tutte le libertà per utilizzare il testo come si vuole. Ci teniamo a sottolineare che questa licenza è uno dei “gangli” dei progetti Wikimedia: la licenza libera permette a tutti di collaborare ad opere non iniziate da loro, e a tutti i lettori di poter usufruire liberamente del lavoro collettivo. Sappiamo bene che il concetto di lavoro gratis cozza contro la nostra esperienza ed il nostro buonsenso ma consiglieremmo, a chi è titubante, di provare e sperimentare con mano le potenzialità insite in quest’ottica così avulsa della mentalità dominante. In Appendice si troverà la traduzione italiana (nella versione non normativa) della licenza.

Testo disponibile in trascrizione

Sulla rete sono presenti anche altri progetti, ovviamente più piccoli, che spesso offrono anche la trascrizione testuale del libro, oltre alle immagini delle pagine. Questo ci sembra molto importante. In questo modo infatti è possibile copiare e incollare il testo nei propri files, estrarne brani a piacere, utilizzare i motori di ricerca testuali per trovare velocemente il materiale interessato. Avere a disposizione il testo significa poterlo gestire a piacere e poter utilizzare su di esso strumenti molto potenti. Pensiamo infatti all’importanza di una ricerca testuale. Sappiamo bene, cosa vuol dire nel Web, cercare e trovare il sito che fa al caso nostro. Non per niente un’azienda come Google è divenuta una delle multinazionali più potenti del mondo avendo avuto l’idea giusta al momento giusto: è bastato trovare un geniale algoritmo di ricerca. Nel mondo attuale dell’informazione sovrabbondante trovare ciò che si cerca è fondamentale, e ciò ci sembra importante anche per una biblioteca. Possedere il testo on-line significa poter cercare dentro ai libri e questa innovazione ci sembra valga lo sforzo, decisamente non trascurabile, di trascrizione dei libri.

Immagini disponibili e riletture

Abbiamo accennato ai vantaggi di poter fruire direttamente del testo sul sito, ma d’altra parte, vorremmo far capire anche l’importanza delle immagini. È, banalmente, un discorso d’attendibilità. Finché un testo è solo trascritto, per quanto comodo, non risulta immediato fidarsi della correttezza e dell’aderenza alla fonte originale. Gli errori sono comuni e in rete guadagnarsi la fiducia dell’utente è più difficile che nel mondo reale, almeno in questo campo. È quindi ovvio che rendere disponibili anche le immagini della edizione cartacea utilizzata per la digitalizzazione permette al lettore interessato di controllarne la validità e la correttezza. Su Wikisource cerchiamo quindi, quando le leggi del copyright lo permettono, di rendere accessibili e facilmente navigabili anche le scansioni dei libri. In tal modo chiunque voglia può inoltre aumentare lo stato di qualità del testo rileggendo, potendo tenere la fonte cartacea sott’occhio. Questo sistema si è rivelato molto efficace e costituisce il massimo dell’attendibilità che si possa offrire. Quando una pagina è riletta e corretta, questa viene bloccata ed il suo SAL passa al livello più elevato, quello di Edizioni Wikisource.

Negli ultimissimi tempi è inoltre stata implementata un’estensione presente prima solo nella Wikisource francese e tedesca. La Proofread extension 4permette di visualizzare le immagini del libro direttamente al fianco del testo, in modo tale che la rilettura con testo a fronte risulta molto più comoda e veloce. In tal modo il software ci permette di offrire insieme ciò che solitamente è diviso. Non solo i testi in formato immagine, che garantiscono l’attendibilità della fonte, ma anche la trascrizione che offre vari vantaggi, dalla facilità di lettura alla ricerca di parole dentro i libri.

Vogliamo inoltre sottolineare che tutte le innovazioni del software stesso sono in continuo aumento. Infatti, per le leggi fondamentali dell’ open source, più una comunità di sviluppatori è ampia, meno errori ci possono essere e più innovazioni vengono implementate. Inoltre, estensioni prodotte in wiki diverse possono essere immediatamente fruibili a tutti. Se la Wikisource tailandese innovasse il proprio sistema con innovazioni tecniche, noi italiani potremmo subito usufruirne, anche grazie alle licenze sul software che prevedono la libera copia e modifica dello stesso in ogni tempo, modo e luogo.

In generale, più la comunità wiki è vasta e distribuita, più innovazione si produce per tutti.

Navigabilità e ipertestualità

Altra caratteristica fondamentale dei wiki, quasi un emblema di questo piccolo universo, sono i wikilink. Quando noi leggiamo un testo su Wikipedia e troviamo una parola colorata di blu, se la clicchiamo si apre la voce relativa a quella parola. I wikilink sono dunque link interni al progetto stesso: da Wikipedia a Wikipedia si linkano voci enciclopediche, da Wikisource a Wikisource si linkeranno testi e libri. Crediamo questa sia una potenzialità assolutamente rivoluzionaria. Come si può osservare, nel testo sono presenti wikilink.

Essi possono rimandare:

  • alle pagine degli Autori
  • alle opere stesse

La questione può sembrare molto banale, ed in effetti lo è. In un wiki si posso aggiungere link alle opere stesse, passare da un testo di matematica alla Divina Commedia, addirittura puntare direttamente al verso citato. Ogni citazione può divenire un link all’opera originale, e questo permetterebbe di vederla inserita nel proprio contesto. Ogni nome di scrittore citato può essere uno spunto per andare a sbirciare la sua bibliografia e le informazioni essenziali. Con solo un click in più si può arrivare alla relativa pagina su Wikipedia per la biografia, o su Wikiquote per le citazioni, o su Commons per le immagini. Questo ci sembra un concetto fondamentale. A distanza di pochi click, tutta l’informazione possibile viene fornita, declinata attraverso i vari progetti.

Anche questo, significa per noi, l’ approccio wiki.

Tecnicismi

Abbiamo già accennato alla questione dei link, e dei risultati che si possono ottenere in termini di ipertestualità. Approfondiremo brevemente alcune questioni tecniche, per sottolineare maggiormente le potenzialità offerte dalla piattaforma software.

  • Il wiki supporta il linguaggio LaTeX. Possono quindi essere inseriti testi tecnici senza incontrare enormi difficoltà nella formattazione.
  • I link si suddividono in wikilink, interlink, transwiki, e link esterni.
    • a) I wikilink sono collegamenti all’interno dello stesso progetto (es. da Wikisource italiana a Wikisource italiana)
    • b) Gli interlink sono tra Wikisource di lingua diversa (es. da Wikisource italiana a Wikisource inglese, e viceversa)
    • c) I transwiki (o interprogetto) si hanno fra progetti diversi (es. da Wikisource a Wikipedia)
    • d) I link esterni creano collegamenti con siti esterni ai progetti Wikimedia.
  • I wiki permettono a chiunque di innovare, attraverso strumenti come i templates, la navigabilità fra pagine.
  • Il linguaggio markup permette anche formattazioni avanzate. Qui sotto un’esempio di una tabella presente nel testo del Vaglio d’Eratostene.

Potenzialità

«Vedo Wikipedia come un progetto per generazioni, non per uno o due anni.»
(Utente:Fantasy)

Dicono che nei progetti wiki bisogni sempre guardare avanti di anni o decenni. Proviamo dunque a spingere alcune idee alle estreme conseguenze.

  • NAVIGABILITÀ: grazie alla modificabilità delle pagine i testi si riempiranno progressivamente di wikilink, puntando ad altre opere. Una comunità ideale sarebbe attenta ad inserire i libri mancanti per poter garantire una “completezza” del progetto. Inoltre sarebbe possibile per ogni citazione trovata in un testo, collegarla direttamente alla frase originale. Una collaborazione con il progetto Wikiquote, che si occupa proprio delle citazioni, diventerebbe in questo senso molto interessante.
  • BIBLIOTECHE: il progetto è ancora nella sua primissima infanzia. Per ora si cerca di ottenere un’espansione in orizzontale, aumentando il numero di autori e testi presenti nella biblioteca. Ma già si muovono i primi passi verso una dimensione nuova, quella in cui saranno gli stessi utenti ad inserire i libri, magari ripescati in soffitte, cantine e biblioteche.
L’idea di avere una comunità di utenti, ognuno col proprio scanner per recuperare una memoria perduta ci è molto cara, e non la riteniamo troppo avveniristica. Senza entrare nelle fantasie di Fahreneit 4515, immaginiamo come nostro interlocutore privilegiato le biblioteche reali, in cui trovare testi speciali e interessanti da inserire sul nostro progetto.
Il rapporto con le istituzioni bibliotecarie potrebbe inoltre essere più profondo e variegato. Già da ora alcuni utenti iniziano a scrivere fra le informazioni del libro anche il codice ISBN e il link al catalogo OPAC. In questo modo si è collegati direttamente con il sistema bibliotecario nazionale e se un volenteroso utente desiderasse rileggere un libro, avrebbe tutte le indicazioni per poterlo trovare nella biblioteca più vicina.
Ci piace pensare a dunque a questo tipo di scenario:
Un utente, uno scanner, una biblioteca.
  • INNOVAZIONE: una delle cose più belle di questo mondo è che non si sa cosa aspettarsi. Il software di Wikisource è software libero, per cui :
    • il codice è aperto
    • ne è permessa la modifica
    • ne è permessa la copia e la ridistribuzione
    • tutte le opere derivate devono necessariamente essere libere come il prodotto originale.
Da un giorno all’altro possono piombare messaggi di utenti di Wikisource straniere che ci comunicano l’esistenza di strumenti ed estensioni utili e da poter condividere. Poiché il software è open source e la disponibilità del codice permette a migliaia di utenti di poterlo studiare e modificare ed espandere a piacere.
  • COLLABORAZIONE: pensiamo a questo termine principalemente in due sensi.
Il primo come collaborazione tra Wikisource di lingue diverse, interwiki. Si sono già verificate esperienze in cui utenti di un dato progetto hanno messo a dispozione le proprie competenze (linguistiche, professionali e tecniche) per collaborare con progetti di altre lingue.
Il secondo come legame fra progetti diversi, transwiki. Con Wikiquote abbiamo già ipotizzato uno scenario, quello delle citazioni direttamente linkate ai nostri testi.
Uno dei sogni più grandi è di essere, per Wikipedia, la fonte a cui riferirsi per le bibliografie, le note, le fonti.

Essere fonte testuale primaria permetterebbe di poter controllare, per gli utenti di Wikipedia, i testi originali usati per le voci dell’enciclopedia.

Si tratta di un futuro molto di là da venire, soprattutto per una questione di date: su Source possiamo inserire testi piuttosto vecchi, che solo raramente vengono utilizzati per la scrittura di una voce. Ma noi crediamo che per buona fetta dell’enciclopedia questa collaborazione potrebbe avvenire, ed è nostra personale aspirazione sarebbe fornire fonti alle voci scientifiche, in particolare di matematica. In questa direzione si dirigerà il progetto Matematica.


Note

  1. De Robbio, articolo in Biblioteche Oggi, luglio-agosto 2003
  2. Per maggiori informazioni, vedere: Classificazione delle ricerche matematiche
  3. Sulle motivazioni profonde che spingono i contributori di tutto il mondo a perdere tempo, soldi e pazienza per niente, fra i vari studi del settore consigliamo: Voluntary engagement in a Open Web-based Encyclopedia, 2007, University of Werzburg.
  4. Vedi all’indirizzo: http://en.wikisource.org/Proofread_extension
  5. Nel libro, per salvare i libri dall’essere bruciati, e quindi dimenticati dall’umanità, uno strenuo gruppo di ribelli imparava i testi a memoria. Un libro, una persona.