Il cavallarizzo/Libro 2/Capitolo 5

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Cap. 5. Del serpeggiare, la sua figura, & utile.


L’utile del serpeggiare il cavallo è grande in vero: sì per allenarlo, & scioglierlo, come per farlo destro, & presto ad ogni mano, & à fargli indendere anco meglio il freno, & la man vostra, anco i calcagni. Oltra che nelle scaramuccie, dove intravengano schioppi, & archibugi, giova molto, & il cavallo si diletta molto di sì fatta lettione: & tanto più, quanto più è generoso. [p. 64v modifica] E che sia vero si vede che naturalmente i cavalli generosi, e di grand’animo vanno sotto l’huomo da se stessi naturalmente insuperbiti di traverso dimostrandosi hor da uno, & hor da un'altro lato; sì come anco vi dissi, che si dilettano de i giri. E per altro non si dice serpeggiare, se non per tenere il modo & via dell’andare del serpe sì come nel disegno di sopra posto potete vedere. Il quale anco, che non accadesse ponere, per essere cosa assai nota, pur l’ho voluto mettere per maggiore intelligenza de’ principianti nell’arte del cavalcare, & per quelli che non sanno. Da che il mondo è ridutto à tale, che sì bel maneggio, & utile essercitio per il cavallo, & anco per il cavalliero, è quasi bandito dalle scuole, nelle quali non si attende ad altro, che à far corvette di più sorte vane, & à pesate. Delle quali al suo luogo ragionaremo. Devesi il serpeggiare adunque usare in questo modo, che entrando voi sulla man dritta, & serpeggiando per dritto, & per lungo quanto saria una picciola carriera, chiudiate la volta nel capo d’essa sulla man sinistra, e ritornando all’altro capo pur serpeggiando la chiudiate sulla destra, seguitando quest’ordine fin tanto, che vi paia bastante. Nel finire di questa lettione come, sete nel capo dell’una di queste parti della carriera devete rimettere il cavallo per dritto innanzi sei canne, & pararlo con quelle ragioni, & modi, che à tal cavallo s’appartengono. Et ivi fermatolo alquanto darlo indietro, tornarlo innanzi, fermato di nuovo girarlo hor ad una mano & hor à un’altra tante volte quante volte à voi parerà, che bastino, e tanto largo; & stretto, presto & piano, alto, & basso quanto vi parerà che’l cavallo possi sopportare, & che se gli convenghi. Da sì fatta lettione ne risulterà ancora maggior utile al cavallo di quello, che vi ho detto. Imperoche pigliandosene gusto, & piacere, farà ogni cosa con miglior gratia, & voi anco sarete visto con più dispositione à cavallo, & con più maestria. Et verrete ad insegnarli le volte ingannate, over rubbate, se non le sa fare, più facilmente assai, & ad haverlo più sentito assai ad ogni mano nel maneggio de i repeloni di contratempo.