Importante scoperta del famoso tarèno di Amalfi/Prodromo

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Importante scoperta del famoso tarèno di Amalfi Capitolo I


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PRODROMO


Era riserbato a’ nostri giorni lo scoprimento del tanto raro e famigerato tarèno o tarì di Amalfi, invano da più secoli premurosamente ricercato dagli archeologi italiani e stranieri. Il solo nome di esso nummo ci richiama alla mente la grandezza dell’antica Amalfi, un dì famosa per ricchezze e mercatura, per giurisprudenza civile e marittima, e per la felice applicazione de’ fenomeni magnetici ai bisogni de’ grandi viaggi di mare.

Volgono oramai parecchi anni, da che fortunatamente scoprimmo questa singolarissima moneta patria, che gelosamente serbiamo qual inestimabile gioiello. Essa fu rinvenuta per avventura nella stessa Amalfi, scavandosi ivi il terreno presso le fondamenta di un vecchio e diruto edifizio.

Ineffabile fu la gioia che ne provammo in veder al fine [p. 4 modifica]dopo tanti secoli restituita dalle tenebre alla luce questa moneta cotanto rara e creduta finora siccome l’araba fenice! Non ebbe forse a gioire tanto Cicerone nel rinvenire la tomba di Archimede1, quanto noi in tal inaspettato rincontro.

Sulle prime esitammo di pubblicare sì importante moneta, perchè giudicammo più acconcio ed opportuno l’annunziarla e darne adeguatamente contezza in un nuovo lavoro istorico-patrio che stavamo via via ordinando, il quale non tarderà quanto prima di veder la luce per le stampe. Ma ora avendo noi risaputo, che certa voce ne correva in mezzo al pubblico, abbiam voluto, senza più indugiare, così antivenire con questa scrittura ogni altro annunzio, che fosse maggiore o minore del vero. Confidiamo per altro che questa pubblicazione sia per riuscir grata a chiunque ha gusto per la numismatica, ed amore per le italiche ricordanze.


Note

  1. Cicer., Tusculan., lib. V, cap. 23.