L'ultima ora di Venezia

Da Wikisource.
Arnaldo Fusinato

1849 Indice:Poesie di Giovanni Berchet.djvu Poesie letteratura L'ultima ora di Venezia Intestazione 29 aprile 2008 100% Poesie

Questo testo fa parte della raccolta Poesie di Giovanni Berchet
[p. 128 modifica]

L’ULTIMA ORA DI VENEZIA


È fosco l’aere,
    È l’onda muta!...
    Ed io sul tacito
    4Veron seduto,
    In solitaria
    Malinconia,
    Ti guardo, e lagrimo,
    8Venezia mia!

Sui rotti nugoli
    Dell’Occidente
    Il raggio perdesi
    12Del sol morente,
    E mesto sibila,
    Per l’aura bruna,
    L’ultimo gemito
    16Della laguna.

Passa una gondola
    Della città:
    — Ehi! della gondola
    20Qual novità?
    — Il morbo infuria...
    Il pan ci manca...
    Sul ponte sventola
    24Bandiera bianca! —

[p. 129 modifica]


No, no, non splendere
    Su tanti guai,
    Sole d’Italia,
    28Non splender mai!
    E sulla veneta
    Spenta fortuna
    Sia eterno il gemito
    32Della laguna!

Venezia, l’ultima
    Ora è venuta;
    Illustre martire,
    36Tu sei perduta;
    Il morbo infuria,
    Il pan ti manca,
    Sul ponte sventola
    40Bandiera bianca!

Ma non le ignivome
    Palle roventi,
    Nè i mille fulmini,
    44Su te stridenti,
    Troncan ai liberi
    Tuoi dì lo stame:
    Viva Venezia:
    48Muor della fame!

Sulle tue pagine
    Scolpisci, o Storia,
    Le altrui nequizie
    52E la tua gloria,
    E grida ai posteri
    Tre volte infame
    Chi vuol Venezia
    56Morta di fame.

Viva Venezia!
    Feroce, altiera,
    Difese intrepida
    60La sua bandiera;

[p. 130 modifica]

    Ma il morbo infuria,
    Il pan le manca;
    Sul ponte sventola
    64Bandiera bianca!

Ed ora infrangasi
    Qui sulla pietra,
    Finch’è ancor libera,
    68Questa mia cetra.
    A te, Venezia,
    L’ultimo canto,
    L’ultimo bacio,
    72L’ultimo pianto!

Ramingo ed esule
    Sul suol straniero,
    Vivrai, Venezia,
    76Nel mio pensiero;
    Vivrai nel tempio
    Qui del mio cuore,
    Come l’imagine
    80Del primo amore.

Ma il vento sibila,
    Ma l’onda è scura,
    Ma tutta in gemito
    84È la natura:
    Le corde stridono,
    La voce manca,
    Sul ponte sventola
    88Bandiera bianca!

19 agosto 1849.

Arnaldo Fusinato.