La Cicceide legittima/I/CCXXVIII

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Sonetti

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Al Sig. Dottor Montanari in occasione d’aver veduto il suo nuovo Frugnuolo l’anno 1687.

ccxxviii.
A
Nche in quest’anno dell’ottantasette

     Vedo gran torme di merlotti, e tutte
     Da quel fulgor del tuo Frugnuol sedutte,
     4Che fino al Cielo il lume suo riflette.
Pari è ’l numer però di Storni, e Putte,
     Che pur dal fischio mio restan decette,
     Mentre sù l’inveschiate mie bacchette
     8Si son di nuovo a saltellar ridutte.
Ma per tali esercizj, e per sì fatte
     Cacce non basta sol d’aver condotte
     11Genti provette, e balestrine adatte;
Ma ci vogliono ancor buone pallotte,
     E tu sai ben, ch’io qualche volta ho fatto
     14Con quelle d’un C.... di belle botte.