La Cicceide legittima/I/LXX

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Sonetti

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I - LXIX I - LXXI
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L’Autore tiene appresso di se il Ritratto di D. Ciccio.

lxx.
A
Ltri, ch’al suo Signor d’ossequio grato

  Vuol dimostrare un ben divoto affetto,
     Ne tien da dotta mano effigiato
     4In nobil quadro il riverito aspetto:
Altri de la sua Donna il viso amato
     Ha in picciol rame epilogato, e stretto,
     E di fulgide gemme ingiojellato,
     8Qual suo Nume, sel tien vicino al petto,
Altri l’effigie dell’Amico assente
     Suole a dispetto del destin nemico
     11Tenersi a lato, e farselo presente:
Io ch’Amante ti son, Servo, ed Amico,
     Porto il ritratto tuo sempre pendente
     14In una borsa sotto a l’umbilico.