La Cicceide legittima/II/LXXI

Da Wikisource.
Sonetti

LXXI ../LXX ../LXXII IncludiIntestazione 16 agosto 2012 100% da definire

II - LXX II - LXXII
[p. 214 modifica]

L'Epitafio.
Al Padre D. Placido Buttironi.

lxxi.
P
Adre, morì D. Ciccio, e veramente

     Ne prova il mondo tutto un danno espresso,
     Perchè troppo gran gusto avea la gente
     4Di C....narlo, e palleggiar con esso.
Morì D. Ciccio, e dove in marmo algente
     Dal grato erede a riposar fu messo,
     Ivi per man d’Artefice eccellente
     8Fu l’Epitafio in cotal forma espresso.
Imputridito in questa Tomba oscura
     Sen giace di D. Ciccio il Corpo frale,
     11Ahi troppo deplorabile sciagura!
Ma che stupir? l’effetto è naturale;
     Mentre che l'avarissima natura
     14Mai non diede al meschin dramma di sale.