Le poesie di Catullo/116

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Gaio Valerio Catullo - Poesie (I secolo a.C.)
Traduzione dal latino di Mario Rapisardi (1889)
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115 Nota
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Spesso con diligente animo i versi
     Del Battiade per te, Gellio, braccai,
     E con tal dono rammollirti, e avversi
     Meno i tuoi strali al capo mio sperai.

5Che l’opera sprecai, m’accorgo adesso:
     Vane le preci, e ognor tu sei lo stesso.

Io paro i dardi tuoi, Gellio feroce,
     Col manto; i miei t’inchioderanno in croce.