Le poesie di Catullo/47

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Gaio Valerio Catullo - Poesie (I secolo a.C.)
Traduzione dal latino di Mario Rapisardi (1889)
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Voi dunque, o Porcio, o Socratione,
     Sinistre granfie di Gneo Pisone,

Inalza assiduo quest’ebreo grullo
     Sul mio Veranio, sul mio Fabullo?

5Voi fame e scabbia del mondo tutto,
     Codesto Príapo sghiandato e brutto?

E voi tra lauti banchetti, intorno
     Sbuffate tronfj, di pieno giorno,

Mentre i miei poveri compagni amati
     10Nel trivio aspettano d’esser chiamati?