Levia Gravia/Libro I/Per nozze B. e T.

Da Wikisource.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
../In un albo

../Per Val d'Arno IncludiIntestazione 2 gennaio 2012 100% Da definire

Libro I - In un albo Libro I - Per Val d'Arno
[p. 279 modifica]


III.

PER NOZZE B. e T.

in pisa


Chi me de’ canti o mai memore in vano
Poi che dal nido mio giacqui diviso,
Chi me al ciel patrio e de gli amici al viso
                             4Rende toscano,

Dove piú largo ne’ bei piani a l’onda
Laborïosa il freno Arno concede
E di trïonfi solitari vede
                             8Grave la sponda?

Vola il pensiero trepidando e posa
A una nota magione or tutta in festa,
Piange la madre e i bianchi veli appresta:
                             12Ecco la sposa.

[p. 280 modifica]


Seco il garzone a cui l’intimo affetto
Traluce e ride su la faccia pura
E ne l’eloquio l’anima secura
                             16E il savio petto.

Oh a me del vin cui piú sottil maturi
Tósca vendemmia per le aeree cime
Versate, amici. Io dal bicchier le rime
                             20Chieggo e li augúri.

E d’Alice dirò la chioma bruna,
La tenue fronte e i lunghi sguardi e lenti,
Come in queta d’april notte pioventi
                             24Raggi di luna.