Memorie storiche del Santuario della B.V. della Misericordia di Castelleone/Prefazione

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Prefazione

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A CHI È PER LEGGERE,


L’ABATE BARTOLOMEO CHIAPPA.



L’ Erudito D. Clemente Fiammeni, Autore della Storia di Castelleone sua Patria, conosciuta col titolo di Castelleonéa, compilò già nel secolo XVII. un Ragguaglio Istorico del Santuario della B. V. della Misericordia di Castelleone. Per appagare le brame dei Devoti, e viva a serbare la memoria delle grazie e dei favori, che per mezzo dell’Augusta sua Madre si degnò il Signore di operare a vantaggio de’ Castelleonesi, fu dallo zelante Sacerdote fatto pubblico colle stampe. Nelle varie edizioni, [p. iv modifica]che d’indi in poi se ne fecero sino al 1800, fu conservata in tutta la sostanza la fedeltà dell’originale, quantunque in varj punti vi si trovassero trascurate e la buona esposizione, e la sana critica; al primo de’ quali difetti fu leggiermente supplito, lasciato intatto l’altro: poco egualmente fuvvi aggiunto del molto, che, nel corso di presso a due secoli dalla prima edizione, presenta la Storia di questa Chiesa. Nell’anno 1811, ricorrendo l’anno trecentesimo delle prodigiose Apparizioni di Maria d’ond’ebbe origine e il Culto, che qui Le si tributa, ed il Santuario, che ivi stesso le fu poscia eretto, prese cura la Rappresentanza Comunale, per mezzo de’ Signori Fabbricieri del Santuario da essa delegati, perchè alla circostanza di quella straordinaria pompa religiosa non mancasse una nuova edizione del Ragguaglio Istorico in miglior forma ridotto. Ciò venne infatti eseguito; ma l’angustia del tempo non [p. v modifica]permise, che la cosa riuscisse com’era di comune desiderio: e con poche variazioni, ancora comparì il Ragguaglio, quale per lo addietro era stato conosciuto.

I numerosi esemplari di questa ultima edizione del 1811 ora trovandosi esauriti, ed essendo stato necessario di por pensiero ad un altra già desiderata; i Signori Fabbricieri hanno fatto l’onore a me d’invitarmi a presiedervi, e per disporla in ordine più conveniente, e per corredarla di quanto riguarda il Santuario dalla metà del secolo XVII., in cui scrisse il Fiammeni, sino al presente.

Io mi son prestato dì buon grado all’impresa; e qualunque sìa per essere questa mia fatica, la consacro a Maria Santissima, e chieggo per compenso dal pio Lettore, di raccomandarmi nelle sue preghiere a quella gran Madre di Misericordia.

Ho ritenuto per autenticità dei fatti quanto già scrisse il citato dottissimo [p. vi modifica]Fiammeni, e ho distinto con caratteri corsivi ciò solo, che ho creduto più rimarchevole, senza farmi una legge d’usare gli istessi caratteri in tutto il rimanente, che ho estratto da lui. Di tutte le nozioni poi, che concorrono a completare questa mia Storia, io sono debitore all’Ill.mo e Rev.mo Monsig.re Alessandro Maria Pagani, ora Vescovo di Lodi, che accuratamente le raccolse nell’epoca, in cui, per più di venti anni fu vero e amantissimo Padre e Pastore de’ suoi amantissimi Castelleonesi.