Milione/142

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Capitolo 142
Della città di Sagianfu

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Capitolo 142
Della città di Sagianfu
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Saianfu è una grande città e nobile, ch’à sotto sé 12 città grandi e ricche. Qui si fa grandi arti e mercatantie, e son idoli. La moneta è di carte, e fanno ardere lor corpo morto. È sono al Grande Kane; e ànno molta seta. Ell’à tutte nobile cose ch’a nobile città conviene.

E sapiate che questa città si tenne 3 anni poscia che tutto il Mangi fue renduto, tuttavia standovi l’oste; ma non vi potea stare se no da un lato verso tramontana, ché (da) l’altro si è il lago molto profondo. Vivanda aveano assai per questo lago, sí che la terra per questo asedio mai no sarebbe perduta. Volendosi l’oste partire co grande ira, messer Nicolao e ’l suo fratello e messer Marco Polo dissero al Grande Kane ch’aveano con loro uno ingegnere che farebbe ta’ mangani che la terra si vincerebbe per forza. Il Grande Kane fue molto lieto, e disse che tantosto fosse fatto. Comandaro costoro a questo loro famigliare, ch’era cristiano nestorino, che questi mangani fossoro fatti. Fuoro fatti e rizzati dinanzi a Sai(a)nfu; fuoro tre, (e) cominciaro a gittare pietre di 300 libbr’ e tutte le case guastavano. Questi de la terra, vedendo questo pericolo, ché mai non av(e)ano veduto neuno mangano - e quel fue il primo mangano che mai fosse veduto per neuno Tartaro -, que’ de la terra fuoro a consiglio, e rendero la terra al Grande Kane, com’eran rendute tutte l’altre. E questo adivenne per la bontà di messer Nicolò e di messer Mafeo e di messer Marco; e no fue piccola cosa, ch’ell’è bene una de le miglior province ch’abbia il Grande Kane.

Or lasciamo di questa matera, e diròvi d’una provincia ch’à nome Sigui.