Notizie sulla Guerra della Indipendenza d'Italia (Monitore Toscano)/Ordine del giorno 31 luglio 1859 (Mollard)

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Ordine del giorno 31 luglio 1859
(Mollard)

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Relazione all'Imperatore 4 luglio 1859 (Napoleone Giuseppe Carlo Paolo Bonaparte)

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N. XXXI.
Monit. N. 199

Ordine del giorno. – Volontari! Or son pochi mesi ed una voce di guerra annunziava all’Italia, dalle sponde del Ticino, l’ora sospirata della lotta per la sua redenzione. Scossi dal grande appello, voi volgeste lo sguardo alle antiche terre governate dai monarchi sabaudi, e vedeste il re tener alta ed onorata la bandiera nazionale, ferma la spada per difenderle dai minaccianti nemici. Allora sprezzaste i pericoli, incontraste ogni sacrifizio, e sfidando l’ira di coloro che volevanvi impedire il nobile slancio, correste animosi ad annodarvi intorno al re, ad ingrossare le file dell’esercito suo, che stava per scendere sui campi di guerra.

Voi foste i benvenuti, o nobili figli d’Italia, che l’unione coi fatti non colle parole mostraste, e coll’indossare la nostra divisa diceste: «Qui dove regna Vittorio Emanuele, qui è l’Italia; ovunque egli mette il piede seguito da noi e dai suoi vecchi soldati, ivi è l’Italia ....»

Dalle rive del Po a quelle del Mincio non ismentiste mai la parola che deste ai concittadini vostri partendo: voi foste soldati obbedienti e valorosi, ed io ricorderò sempre con immensa soddisfazione i pericoli e le glorie che ho diviso con voi a San Martino, in [p. 152 modifica]cui combatteste non secondi, a fianco dei vostri fratelli e soldati dell’antico Piemonte.

Ed ora ve ne tornate alle case vostre, ve ne tornate voi che finora non poteste vedere compiti i desiderii ed i voti anche per la terra che vi diede la vita, ve ne tornate lieti d’aver fatto molto, dolenti di non aver ottenuto tutto; portate con voi l’esperienza e la persuasione che solo coll’ordine, colla disciplina, colla perduranza si compiono i grandi destini delle nazioni; portate con voi la speranza nell’avvenire, la fede in un re che non mentisce mai, e la sicurezza d’avere in noi compagni fedeli, che nè per volgere di tempo, nè per succedersi di casi, dimenticheremo mai i legami di sangue che ci unirono a voi su i campi d’onore.

Viva il Re! – Viva l’Italia!

Lonato 31 luglio

Il Comandante generale
Mollard