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Clo.Ecco Leucippe; et odo,
Che di me parla; e parmi
Turbata nel sembiante.
Ove ne vai Leucippe? e che favelli
Teco medesma? e quale
Cagion sì ti conturba?
Leu.O carissima Clori,
Parti credibil cosa,
Che sotto gonne, e feminili bende
La tua cara Megilla
Sia trovata esser maschio?
Clo.Vaneggi tu Leucippe?
O pur così scherzando
Vuoi di me prender gioco?
Leu.Ne scherzo, ne vaneggio;
Racconto verità, che con questi occhi
Ho veduto pur dianzi
In compagnia de l’altre Ninfe; cosa,
Onde esse son ripiene
Di pensiero, e d’affanno:
E non senza ragion; che s’altri ardisce
Contaminar l’honor di queste selve,
La nobil vita, e gli honorati studi
De l’Arcadica gente
Dilegueran come ombra.
Clo.Vado fuor di me stessa
Pur ciò pensando: hor dimmi
Dove fù? come avvenne?
Leu.Haveva il Sol de la celeste via
Corso via più ch’el mezo, e consigliava
Con l’ardor de’ suoi raggi a riposarsi;
E già le nostre Ninfe, altre tendendo


Gli