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22 A T T O

Ne penso di cangiarmi.
Leu.Ecco Aritea, che viene,
E tragge ben legato
Quello amante infelice.
     


SCENA SECONDA.


Aritea, Megilla, Montano, Tirsi,

Leucippe.


Arit.
P
Oi ch’io veggo con voi

Leucippe, io son secura
O Tirsi, et o Montano,
Ch’ella ben pienamente harà narrato
L’istoria, onde costui
Hor si conduce a la presenzia vostra:
Et io la tacerò: ma solamente
Narrerò le preghiere,
Che per la bocca mia vi fan le Ninfe:
Elle stanno attendendo
Bramose di vedere,
Che diritto giudicio altrui sgomenti
Sì che per l’avvenir più non s’insidij
La loro honesta vita
Con falsi tradimenti:
Voi siete colmi di sapere, esperti
Per l’etade canuta:
Voi qui date le leggi,
E la gente reggete in questi monti,
Hor fate, che risplenda
Vostra virtù, sì come
È dever, che s’attenda


S’al-