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gitore mi perdonerà, se la stranezza di un tale abbaglio mi fa questa volta uscire dalla promessa già fatta.

Where. Sono qui imitati i due seguenti assai teneri versi di Teocrito nel I. Idil.

Πᾷ πόκ᾽ ἄρ᾽ ἦσθ᾽, ὅκα Δάφνις ἐτάκετο, πᾷ πόκα, νύμφαι;
Ἦ κατὰ Πηνειῶ καλὰ τέμπεα; ἦ κατὰ Πίνδω;

Che così con qualche venustà traduce il Salvini

Dove mai, dove fuste o Ninfe, quando
Si struggea Dafni? forse di Peneo
Per le Tempe leggiadre o intorno a Pindo?

As in Virg. Egl. 2.: Non sum adeo &c. Teoc. Idil. 6.

Ἦ γὰρ πρᾶν ἐς πόντον ἐσέβλεπον (ἦς δὲ γαλαία)

Nel mare mi specchiai, quand’era in calma. Salv.

Once. Imitazione del I. delle metamor. d’Ovid., ove uno de’ Volgarizzatori Inglesi traducendo le parole di Apollo.

Non prosunt Domino, quæ prosunt omnibus artes &c.

Dice col solito brio nazionale,

Ay me! that herbs can Love no cure afford!
That Arts, releeving all, should fail their Lord!


Ohimè!