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atto quinto 93

un ribelle in catene. Adottando una risoluzione temeraria... E siano lodi alla temerità; rammentiamo che talvolta l’imprudenza ci giova quando ogni ragionamento fallisce; e questo ci avverte che vi è una Provvidenza che dà assetto a quei disegni che avevamo appena intraveduti.

ORAZIO.
Ciò è sicuro.
AMLETO.
Uscii dalla mia stanza ravvolto nel mio mantello e li cercai a tentone fra le tenebre; giunsi a trovarli, frugai nella loro saccoccia, e tornai nella mia cella; compreso dall’idea del pericolo, dispersi ogni mia dubbiezza e dissuggellai i loro dispacci. In essi trovai, Orazio, o regia infamia!... il comando esatto, adombrato sotto vari motivi,... poni il bene della Danimarca e dell’Inghilterra, e il pericolo che vi era a lasciarmi vivere... affinchè, dopo aver preso cognizione di quelle lettere, senza pur perdere il tempo per arrotare la scure, mi si facesse mozzare il capo.
ORAZIO.
Era possibile?
AMLETO.
Ecco la lettera; leggila in miglior tempo. Ora vuoi sapere quello ch’io feci?
ORAZIO.
Ve ne prego.
AMLETO.
Sendo così circondato di scellerati, prima anche che avessi avuto il tempo di consultare il mio cervello, esso aveva già concepito e ordinato tutto il disegno Scrissi un altro dispaccio. Fu un tempo in cui, a simiglianza dei nostri gran bacalari,1 riputavo come una specie di onta l’avere una buona calligrafia, nè sapresti immaginare quanti fastidi io mi prendessi per obbliare quell’arte che doveva ora riuscirmi così giovevole. Vuoi conoscere cosa io scrivessi?
ORAZIO.
Si, mio buon principe.
AMLETO.
Una preghiera ardente del re, che volgendosi al Sovrano d’Inghilterra, siccome a fedele tributario, e adducendo l’affetto che fra di loro avrebbe fiorito, come la palma, e la pace che per tal modo avrebbe continuato a cingersi della sua corona di spighe e stringerebbe fra essi nodi d’unione durevole e mille altre frasi di ugual fatta... voleva che all’apertura di quella lettera, e senza altro esame, si facessero morire coloro che la portavano, non dando pur loro il tempo dei sacramenti.
ORAZIO.
E in che modo poteste suggellarla?
AMLETO.
In ciò pure era la mano del cielo. Io recavo con me il suggello di mio padre, che servì di modello a quelli dello Stato. Piegai lo scritto nella forma del-
  1. Uomini di Stato.