Pagina:Avventure di Robinson Crusoe.djvu/143

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affetto di gratitudine. Come vuoi tu aspettarti una liberazione più grande?» Questa idea mi toccò fortemente il cuore, e mi prostrai a ringraziar Dio perchè m’avea liberato dalla mia malattia.

4. Nella mattina di questo giorno, dato mano alla bibbia e incominciando dal Nuovo Testamento, impresi a leggerla seriamente e prescrivendo a me medesimo l’obbligo di meditarne un buon tratto ciascuna sera e ciascuna mattina: ciò senza limitarmi a numero di capitoli, ma tanto a lungo quanto lo esigevano le considerazioni ch’io era in dovere di fare. Non passò molto tempo, dopo essermi io accinto a questo studio, che sentii il mio cuore più profondamente e sinceramente compreso della perversità del mio vivere passato. Si rinnovava in esso l’impressione del mio sogno e le parole: Dopo aver veduto tutto ciò che hai veduto, non ti sei ridotto a penitenza! seriamente agitavano le mie idee. Io pensava ansiosamente a pregar Dio che mi desse il dono di un vero pentimento, quando la providenza mi