Pagina:Avventure di Robinson Crusoe.djvu/21

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robinson crusoe 9

marina, sì irritata e terribile nel giorno innanzi, potesse essere tanto cheta e piacevole dopo sì breve tempo trascorso.

Allora il mio compagno per paura che continuassero le mie buone risoluzioni, perchè era stato egli che m’avea sedotto a fuggire di casa, mi si accosto battendomi amichevolmente con una mano la spalla e dicendomi:

— «Ebbene, come vi sentite adesso, bell’uomo? Vi so dir io che eravate ben impaurito, quando soffiò quel po’ d’aria brusca?

— Un po’ d’aria brusca, lo dite voi? io gli risposi; fu una tremenda burrasca.

— Una burrasca, impazzite? egli replicò. Chiamate quella una burrasca? Nol fu affatto. Datene un buon vascello e una bella deriva1, come avevamo, e ci pensiamo ben noi a’ colpi di vento, quale fu questo! Voi siete ancora un nocchiere d’acqua dolce, amico mio, andiamo; seppelliamo tutto ciò entro un bowl2 di punch. Vedete che bel tempo fa adesso?»


  1. Cioè spazio di mare ove non si rischi di trovare scogli coperti.
  2. Vaso di maiolica o porcellana, entro cui si prepara il punch, e attorno al quale s’adunano in brigata soprattutto i marinai, traendone con una mestola di metallo la bevanda che versano ne’ loro bicchieri.