Pagina:Avventure di Robinson Crusoe.djvu/465

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robinson crusoe 407

nulla, ma appena gli ebbi nominato suo padre, vidi la costernazione e l’abbattimento dipingersi negli occhi di quella povera affezionata creatura, e una piena di lagrime che ne sgorgò ad inondarle la faccia.

— «Che cos’è stato, Venerdì? Vi dà forse fastidio la possibilità di rivedere vostro padre.

— No, no! egli rispose crollando il capo. Me non vederlo più! me non tornare a vederlo mai più!

— Perchè poi? Come sapete voi questa cosa?

— Oh no! no! Lui star morto da lungo tempo, da lungo tempo! lui star molto vecchio!

— Dunque, Venerdì; non lo sapete. E quanto ad altre persone, credete che ne troveremo qui?»

Colui aveva, a quanto parve, migliori occhi de’ miei, perchè accennando la collina che sovrastava all’antica nostra casa, benchè ne fossimo d’una buona mezza lega distanti, si mise a gridare:

— «Sì, sì, noi vedere, noi vedere molti uomi là... là... là...»

Egli diceva noi vedere, ma io aveva un bel guardare, non riuscii a vedere nessuno, nemmeno valendomi del mio cannocchiale, e ciò, io suppongo, per non avere presa la giusta mira del sito additatomi da Venerdì; perchè costui aveva ragione, come mi apparve dalle informazioni prese nel dì seguente; e dove Venerdì indicava vi erano proprio sei uomini convenuti insieme a guardare il nostro vascello, di cui non sapevano che cosa pensare.

Non appena Venerdì mi ebbe detto che vedea gente, feci spiegare la bandiera inglese ordinando tre spari di cannone per darci a conoscere amici; nè passò un quarto d’ora appresso che vedemmo alzarsi un fumo dal lato della darsena. Fatta allestir tosto la scialuppa del vascello, su la quale alzai bandiera bianca in segno delle mie intenzioni pacifiche, mi avviai direttamente entro essa alla spiaggia, presomi in compagnia Venerdì e quel giovine religioso menzionato dianzi, già da me informato e della storia della mia residenza in quest’isola e del modo onde campai e d’ogni particolarità intorno a me e a coloro che vi lasciai nel partirne: fu anzi il racconto di tali particolarità che lo invogliò di far questo viaggio in mia compagnia. Avevamo in oltre nella scialuppa sedici uomini armati di tutto punto pel caso che trovassimo l’isola abitata da gente non di nostra conoscenza; ma il fatto mostrommi da poi, che non abbisognavamo di prendere armi con noi.