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introduzione xxxiii

da questi fondatori, fu Giambattista Basile, il Pigro Stravagante1.

Nel febbraio seguente, 1612, celebrandosi nel Duomo l’esequie di Margherita d’Austria, Regina di Spagna, «comparve nel mezzo del Duomo il ricchissimo Mausoleo adorno di dottissime composizioni dell’Accademia degli Oziosi»2 . Il Basile contribuì con tre sonetti, due anagrammi, e un madrigale3.

Compose anche per questa occasione un’egloga lugubre.

E, anzi, di Egloghe amorose e lugubri pubblicò a Napoli nel 1612 una raccoltina, dedicandola a D. Marcello Filomarino 4.


Allo stesso D. Marcello Filomarino, lo stesso anno, dedicò un drammetto in cinque atti, la Venere addolorata, uno dei primi componimenti, se non il primo, scritto a Napoli, per musica; che, tuttavia, non si sa se fosse mai messo in musica e recitato5.

  1. G. Minieri Riccio, Cenno storico delle accademie fiorite in Napoli in Arch. Stor, Nap., V, 148 sgg.
  2. Tommaso Costo, Memoriale delle cose più notabili accadute nel Regno di Napoli dall'incarn. di Cristo per tutto l'anno MDCXVII, con la giunta del Mormile, in Napoli, per Scipione Bonino, 1618, e ristamp. per il Gaffaro, 1639, p. 86.
  3. Relatione della pompa funerale in morte di Margherita D'Austria di Ottavio Caputo, Nap., 1612 (cit. dal Minieri Riccio, Not. biogr. e bibliogr,, degli scrittori napol. fior, nel s. XVII, i cui nomi cominciano con la lett. B-, Nap., 1877, p. 13.
  4. Napoli, presso Gio. Domenico Roncagliolo, 1612 (Chioccarelli, l. c.)
  5. Nap., per il Roncagliolo, 1612 (D’Afflitto, l., c.); ristamp. a Mantova, 1613. Cfr. Croce, I Teatri di Napoli (s. XV-XVIII), Nap., 1891, p. 116.