Pagina:Commedia - Inferno (Lana).djvu/74

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— 70 — ma in ({iiel latino sarebbe il fratrcs stato avanti ai nomi, senza che la ellissi domanda qui sunt; cioè fratelli di esso Frate. Oltre a ciò Bartolino è Bertolino, ed è vezzeggiativo di Berto, e ne dice egli stesso il Gualandi a pag. 41 additando un figliuolo di Uguiccione qui dicltur Zone. Ma del Bartolino iigiiuolo di frate Filippo è chiara la enunciazione a pag. 48, 49, quindi i due nomi non sembrano confondibili. Tuttavìa certo è che un Uguizzoìte cui dicitur Zone quondam fratris Pliilippi al 1308 aveva un estimo proprio in Bologna; e sta bene, ma non è provato che altro ramo ci fosse che avesse un Ugozzone non fratello ma figliuolo di Filippo, e che fosse padre di un Giacomo. Già avvertii che dopo aver battuto su questo Uguzzone il Gualandi saltò sul pili antico Ugolino che non mi sembra avere a far nulla con quello. Ora dirò che se il Giacomo e sì i figliuoli erano Maestri di legname che egli dice Ingegneri, e a quello che non pare disdicibile di famiglia lanaroli e tintori. In quei tempi l’arte della lana aveva molti che tutti i lavorìi sovr’ essa fungevano, e se quei tre stavano a Venezia e ivi mai esercitavano quell’arte si può capire che di quel ramo potesse essere il Commentatore, avvegnachè, non ammesso da me il bolognese idioma attribuito al libro, negar non posso che se il Cod. Riccardiano è brutto di volgarità veneziana, alcun vocabolo è nel Cod. Magliabecchiano, e in ([uello pili ampio del Marchese Di-Bagno, e quindi potrei concludere che scrivendo lasciossi qualche cosa scorrere che un toscano avrebbe evitato. Il Cod. Riccardiano ho chiaro e netto lanarolo fra le tante autorità del chiosatore, ma potrebbe essere creduto un ghiribizzo dell’amanuense allucinato da quel de la lana se non l’incontrassino nei documenti gualandiani. Erano dunque lanaroli in origine, e da essi scese il magister lignarius, fosse pure un ingegnere $1che non credo) che ha fare con un licentiatius artibus et theologia? Non è vero che il lieentiatu.s artibus significasse ciò che Gualandi vuole, il licentiatus era l’autorato a insegnare la scienza, e quelle arti erano la filosofia, l’Eloquenza e le Matematiche, il magister lignarius era un matricolato all’esercizio di una professione o di un mestiere. Il Gualandi nota altresì che tanto il Filippo, quanto il Guglielmo del Gozzadini erano frati della penitenza e l’uno e