Pagina:Commedia - Paradiso (Buti).djvu/274

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cioè la quale, si lava; cioè s’imbagna, et imbagnando si lava, Di Rodano: Rodano è uno fiume che esce dell’alpe che cingono la Lombardia, e corre per la Francia e per la Provenza, e presso a lui nasce Reno, grandissimo fiume che corre per la Germania et entra nel mare oceano: Rodano si chiama dal nome d’una terra presso alla quale nasce che si chiama Rodi, che l’edificorno quelli che vennono dall’isula Rodi: e divide Rodano la Provenza tutta che fu del contado di Ramondo Berlingier, cioè la parte destra che s’appartiene al re di Francia, e la parte sinistra che s’appartiene al regno di Puglia, poi ch’è misto con Sorga; questo Sorga è uno fiume che è al principio della Provenza, che toccò al regno di Francia e di Puglia: imperò che da Sorga in su è delli altri due re che ebbono l’altre due suore, et entra in Rodano, e Rodano lo porta poi nel mare tirreno. Per suo signor; cioè la Provenza che s’appartiene al reame di Puglia dovea essere signoreggiata da me; e però dice: a tempo; cioè poichè fusse morto Carlo Zoppo mio padre, m’aspettava; cioè aspettava me: imperò che io era secondo al primogenito et a me s’apparteneva la signoria, s’io non ne fussi stato privato dal mio fratello Ruberto, E quel corno d’Ausonia; cioè d’Italia 1: Ausonia fu chiamata Italia, che s’imborga; cioè s’incittadineschi et àe per borgi, cioè per cittadi, le infrascritte città, Di Bari; questa è una città de l’Adriaco, dove incomincia di là dall’Appennino lo regno di Puglia di verso lo mare adriaco, di Gaeta; anco è una città di Campagna in sul mare nostro, e di Catona; o vero di Crottona; questa è anco città di Calavria nell’estremo d’Italia, dove si ruppe l’Italia dalla Sicilia che fu già terra ferma, secondo che diceno gli autori, presso a Reggio; e però dice: Là ove; cioè in quello luogo nel quale, tronco; cioè troncato lo corno di Ausonia e partito dalla Sicilia, sgorga; cioè mette fuora lo mare nostro tirreno, o vero ionio nel mare siculo, e però dice, el verde mare; cioè lo mare nostro tirreno che là pare molto verde, che quando era coniunto sgorgava: pare che l’Italia metta fuora a modo, come uno corno in mare, e su questo corno è la detta città Crotona presso a Reggio, e per questo s’intende la Calvria; e per Bari, la Puglia che è di là dall’Appenino; e per Gaeta lo fine della Puglia di qua, lungo lo nostro mare; e la Campagna; ma non tutta, che parte n’è di Roma; ma quella che è di verso Napoli, s’intende, anco m’aspettava a tempo per suo signore, cioè quando detto mio padre, cioè Carlo, fusse morto. E per questo s’intende che lo regno di Puglia, Calavria e

  1. C. M. d’Italia, che fa chiamata Ausonia da Ausono re di quella; e dice corno: imperò che lo regno dì Pullia era come uno corno torto, stretto prima e poi si dilata, come lo corno; e comincia stretto di ver ponente e finisce largo di ver levante nella Calavria, che s’imborga;