Pagina:Commedia - Paradiso (Buti).djvu/323

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Scorpio, Sagittarius; e la quarta incomincia di quine e torna a l’Equatore di verso oriente e continuasi co la prima che è Capricornus, Aquarius, Pisces, e così è finito lo Zodiaco in quattro modi; e però ben dice: L’obliquo cerchio; cioè lo Zodiaco che va per traverso nell’ottava spera, che i Pianeti porta; cioè lo quale Zodiaco porta li pianeti: imperò che li pianeti fanno lo suo moto circulare sotto lui incominciando d’Ariete e tornando a lui, e così ciascuno compie suo corso in diversi tempi, come è stato detto di sopra, Per sodisfare al mondo; cioè a la materia piacente che è li elementi e le cose elementate, le quali cose significano 1 e corrompeno secondo la influenzia che viene da la virtù informativa dei detti pianeti, che; cioè lo qual mondo, li chiama; cioè li detti pianeti. E se la strada lor non fusse torta; cioè s’ella non andasse per traverso, com’ella va, Molta virtù; cioè informativa che è nel cielo ottavo, nel Ciel; cioè ne l’ottava spera che à ad influere nei pianeti e li pianeti giù, come dichiarato è stato nel primo canto di questa cantica, serebbe in vano: imperò che non sarebbe chi la disponesse ad operare come fanno li pianeti che disporrebbono pur quella, sotto la quale fusseno e quelle sopra le quali fusseno a riceverla, e non sarebbe tanta quanta è questa: imperò che si stendeno da l’uno Tropico a l’altro, E quasi ogni potenzia; cioè tutti quasi li elementi e le cose elementate che ricevono impressione di generarsi e corrompersi, serebbeno invano, se non quine dove fussono li pianeti, che serebbe piccolo luogo, e però dice quasi ogni potenzia quaggiù; cioè nel mondo, morta; cioè senza 2 mutamento: nel mutamento che la natura naturata fa, appare che sia viva; che se non avesse mutamento parrebbe morta, come l’animale quando si muove par vivo, quando non si muove pare morto; e così se gli elementi e le cose elementate non avessono mutamento per generazione e corruzione, parrebbono morti: potenzia è negli elementi, e nelle cose elementate d’essere alberate, la quale sarebbe in vano se la virtù alterante non fusse, e ben dice quasi: imperò che sarebbe questo mutamento pure in quello luogo dove fusseno e non altro. E dimostra l’autore che Iddio ogni cosa facesse con peso e con misura e con ordine, com’elli fe dicendo: E se dal dritto; cioè cerchio che è l’Equatore, più o men lontano Fusse ’l partire; cioè se lo dipartimento dei detti pianeti fusse o più dilungi o meno dall’Equatore, che è diritto et è a punto nel mezzo del cielo dal quale sono dilungi l’uno Tropico e l’altro 24 gradi, assai serebbe manco;

  1. C. M. s’ingenerano e corrompeno
  2. C. M. senza operamento, come è la cosa morta, e senza effetto nel mutamento che la natura