Pagina:Commedia - Paradiso (Buti).djvu/407

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non nasce e non muore; ma secondo questa forma e ragione si fa quello che non muore, e che può nascere e morire: e ciò che nasce muore: quello che non muore propriamente non si dice nascere: e però lo nostro autore tocca l’una cosa e l’altra, cioè quello che non muore e quello che può morire, e dice che questo che non muore e quello che può morire non è se non splendore; cioè atto di quella idea; cioè di quella forma ideale che è ne la mente divina, la quale è eterna et incommutabile, benchè la forma secondo quella produtta possa corrompersi e mutarsi, Che; cioè la quale forma ideale, cioè la quale idea, parturisce: cioè ab eterno produce, amando, il nostro Sire; cioè per sua propria bontà lo nostro signore Iddio: imperò che, come Iddio è eterno; così l’idea di tutte le cose fatte e che si debbono fare, ab eterno fu prodotta da lui ne la sua mente per la sua infinita bontà. Chè quella viva luce; cioè imperò che la viva luce, cióè il Verbo Divino, cioè lo figliuolo d’Iddio, del quale dice santo Ioanni: Erat lux, vera quae illuminat omnem hominem venientem in hunc mundum, — che; cioè la quale luce, sì mea; cioè per sì fatto modo si deriva per generazione, Dal suo Lucente; cioè dal suo Padre, che non si disuna Da lui; cioè che non si diparte dall’unità de la sustanzia del Padre, nè da l’Amor; cioè da lo Spirito Santo, che; cioè lo quale Spirito Santo, in lor; cioè nel Padre e nel Figliuolo, s’intrea; cioè è 1 terzia persona: imperò che lo Spirito Santo procede dal Padre e dal Figliuolo, et è la terzia persona in divinità: imperò che ’l Padre è la prima, la seconda è lo Figliuolo, la terzia è lo Spirito Santo, et una è sustanzia di tutte e tre, et una natura et una divinità, Per sua bontate; cioè per sua propria benivolenzia e non per altra cagione, come dice Boezio nel terzio libro della Filosofica Consolazione: Quem non externae pepulerunt fingere causae Materiae fluitantis opus, verum insita summi Forma boni livore carens ec. — il suo raggiar; cioè lo suo operare, la sua virtù informativa, aduna; produce: cioè produce una perchè, benchè siano tre persone, uno è l’operare 2 di tutte e tre in dare le forme, et una è la virtù informativa: imperò che Iddio è forma de le forme e cagione di tutte le cagioni. Quasi specchiato; ecco che arreca la similitudine, e perchè non è propria però adiunge, Quasi; cioè come se lo raggio del Sole percotesse in nove specchi, li quali rifondessono da sè raggi; così la virtù una informativa risplende e gitta lo suo raggio nei nove cieli per mezzo delli nove ordini delli angeli che sono intorno a Dio, et ellino refundeno essa virtù nei nove cieli, come si dirà di sotto, e quelli cieli rifundeno ne le cose di sotto da loro: e però diceva: Quasi specchiato; cioè quasi come influsso, sic-

  1. C. M. cioè si fa terzia
  2. C. M. è lo padre di tutte,