Pagina:Compendio del trattato teorico e pratico sopra la coltivazione della vite.djvu/91

Da Wikisource.

o[ 88 ]o

sotto il torchio: alcuni giorni dopo dà un vino poco delicato, coloratissimo, e che non bisogna affrettarsi a bevere.

Malgrado le cure adoperate per spremere le uve, la fermentazione si risentirà sempre dei modi impiegati ad operarla. Bisognerebbe poi avere una condotta costante, e uniforme, che potesse aver luogo nello stesso tempo in tutti i punti della tina piena, il che non si può eseguire, che sommettendo la vendemmia al torchio, per lasciar fermentare isolatamente il vino, o riunirlo alla feccia. Si deve egualmente inibire l’uso di riempire la tina in diverse volte.


CAPITOLO IV.


Della fermentazione.


La fermentazione essendo l’operazione più importante dell’arte di fare il vino, noi l’esamineremo con attenzione; faremo conoscere, dietro il nostro dotto autore, le cause che la producono, i fenomeni, che ànno luogo nel tempo che si opera, e termineremo indicando al coltivatore i principj generali, che devono guidarlo per dirigerla in conveniente maniera.

I vasi nei quali si fa fermentare l’uva sono ordinariamente di pietra, o di legno. Noi indicheremo, trattando delle tine, i vantaggi dell’une o delle altre, e le precauzioni preparatorie da impiegarsi prima di mettervi la vendemmia.