Pagina:Confessioni d'un scettico.djvu/105

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lettera xviii. 101

come ti piace ma comprenderla qual’è. Ciascheduno di noi è il prodotto dell’esperienza storica; i centri nervosi che la trasmettono continuamente al nostro cervello sono pur essi l’effetto d’un’evoluzione meccanica che gli ha disposti nel loro stato recente, e nell’uomo dell’oggi si continua l’esperienza intellettuale e morale di quello del ieri. Or dove si esercita, si matura, e si compie l’esperienza umana se non nella società umana? Fuori di lei l’uomo non rappresenta che un gruppo meccanico senza valore etico, senza progresso, senza ideale. Chi concorda allo stato sociale che l’ha prodotto qual’è, chi sa trasformarsi con lui e per lui, moltiplicandone l’eredità ricevuta, costui fa parte della convivenza umana. Chi vi si ribella violandone in sè stesso le leggi, fa d’uopo cacciarnelo, altrimenti lo stato sociale sarebbe impossibile.

Che diritto ha lo stato d’espellerlo da sè? Il diritto eterno della propria difesa. La dinamica sociale non conosce la colpa