Pagina:Confessioni d'un scettico.djvu/51

Da Wikisource.

lettera ix. 47

videnza che pianta le leggi nelle cose, le governa a suo talento, le interrompe ad ogni lagrimetta di supplicanti? che vuol dir la preghiera innanzi la necessità delle leggi meccaniche?

L’astronomia colle sue nebulose feconde, co’ suoi cieli costellati nello spazio immenso, co’ suoi spettróscopi rivelatori della chimica siderale, tolse via per sempre il paradiso di Cristo. La geologia colle sue flore e le sue faune preistoriche, co’ suoi strati antichissimi, testimoni di mille rivoluzioni sepolte, fe’ disparire l’inferno medievale come un sogno atroce di fantasie sciagurate. La fisiologia colle sue scoperte istologiche, co’ suoi gruppi di cellule, co’ suoi centri nervosi, distrusse il mito d’uno spirito impaludato, non si sa come nè donde, negli organi, e disciolse la fede che ci dipingeva gli Elisi uranici al di là della terra. Il cielo è dapertutto; la terra è pur essa una parte di cielo destinata a dissolversi in un incendio del sole; la fauna umana è l’effetto d’una