Pagina:Confessioni d'un scettico.djvu/59

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lettera x. 55

della natura che vi si rivela nelle sue parti più alte e più vere, non una limosina della grazia; la redenzione dello spirito umano liberato dai gioghi celesti è ben più vasta che non l’apocalissi messianica del regno di Dio; nè si ottiene per effetto di sacramenti arcani ma per virtù d’intelletto maturato nel vero; non atterrando sotto l’imperio del dogma la libertà scientifica, ma promovendone le potenze, fortificandone gli ardimenti, dilatandone le conquiste.

Tutto ciò che da tre secoli si scoperse di leggi fisiche e storiche, disfece non solo il concetto ascetico del cristianesimo ma il concetto stesso di religione, come un sistema trascendente di cause e di effetti. Un cristianesimo senza dogmi, cioè senza assurdi, un cristianesimo come forma della ragione, sarebbe impossibile. Provati a gittare un vino spumeggiante e nuovo negli otri vecchi ed ei ti scoppierà in poco d’ora traboccando diffuso per terra. Il mondo contemporaneo è più grande del cristiane-