mortalità dell’inconscio? perchè l’egoismo ti affascina, perchè vedi le cose col prisma del sentimento che te le colora di sè, non colla ragione che le disnuda d’ogni veste fantastica; perchè credi che la vita dell’universo sia somigliante a quella che porti in te stessa, e che tu dici coscienza. Oh! distenditi più in là collo sguardo scettico, affacciati alla vita verace che disgorga dal grembo eterno dell’essere; vedrai che paradiso nuovo ed immenso ti si apre d’ innanzi; vedrai l’Eleusi celeste ch’esulta nel cuor dell’ universo, e dimenticherai le velleità stolte dell’egoismo che si fa centro alle cose e le misura da sè. La nostra coscienza si dissolverà cogli organi che la rivelano, e noi ritorneremo nel grembo di quell’inconscio dal quale uscimmo in un punto del tempo. Però, tu ben lo vedi, non è il nirvana buddico che inghiotte l’esistenze e le consuma in un letargo di morte, ma è l’energia infinita dell’essere che si moltiplica e si feconda nell’eredità