Pagina:Continuazione e fine della Replica del dottor C. Cattaneo alla Risposta dell'ing Giovanni Milani.djvu/43

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388 REPLICA ALLA RISPOSTA

Il sig. Milani ci vien predicando che “nelle strade di ferro non si conosce nulla di meglio che i traversi di legno (§ 373.°); e che l’uso delle pietre cagiona grave consumo di guide, di locomotive, di carrozze e di carri (§ 372.°)”. Si conceda pure. Ma perchè dunque nel progetto, che presentò ai direttori, adottava egli la pietra? Non è veramente questo un dire: fate quel che dico, e non fate quel che faccio? Egli risponde d’aver adottato la pietra per l’illusione (cioè per l’errore), che la pietra costasse pochi denari, anzi 120 mila lire meno del legno. Dunque per un risparmio capitale di 120 mila lire, ossia per un miserabile risparmio annuo di mille talleri, conveniva preferir la pietra e soggiacere al grave consumo delle guide, delle locomotive, delle carrozze e di carri? Non sa egli, che una sola locomotiva costa quasi diecimila talleri, cioè dieci annate di questo suo risparmio? Non sa egli, che nel suo progetto la spesa delle guide supera i 21 milioni? (Pr. p. 56) E con mille talleri voleva riparare al consumo, e al grave consumo, di questi enormi valori? Sono queste le puerilità da spacciarsi in Milano? E chi ha fronte di spacciarle, potrà dar per le stampe sessanta mentite a noi, in casa nostra; e trovar gente che non arrossisca d’ascoltarlo? Siamo dunque un popolo così ignorante, che si trovi fra noi chi spera far mettere ottanta milioni a disposizione di siffatti ciarlatori, dopo che si ebbe l’avventurata congiuntura di poterli conoscere in tempo?

Sul bagno mercuriale (di sublimato corrosivo) (p. XXXII) ch’egli propone di dare ai 615 mila travicelli di legno, che, misurando in lunghezza metri 2 ½ ciascuno, sommano ad una lunghezza totale di quasi mille miglia (1537 chil.): noi vogliam pure trattenerci dalle risa; e ci appaghiamo solo di dimandare all’egregio calcolatore e a quelle teste quadre de’ suoi partigiani, quante tonnellate di mercurio si richiedevano a questa famosa operazione, e se anche la spesa di questo doveva entrare nei mille talleri.

Bellissima è la risposta che il sig. Milani ci dà sul prezzo d’espropriazione dei terreni; il cui valore, a suo giudizio, va crescendo a misura che ci allontaniamo da Milano, procedendo verso Brescia! E anche al di là di Brescia, nell’arida landa di Montechiaro, la terra, a suo giudizio, vale di più che nell’intervallo da Milano all’Adda, fra le preziose