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84 il corano,


sposa affinchè vivesse con essa; e quando l’uomo ebbe convissuto con essa, questa portò da prima un peso leggiero, e camminò senza incomodo; poi, quando divenne più pesante, i conjugi fecero questa preghiera a Dio loro Signore: Se ci dai un figlio ben fatto1, noi ti ringrazieremo.

190. E quando Dio ebbe loro dato un figlio ben fatto, essi attribuirono dei compagni a Dio in compenso di ciò che aveva loro accordato. Ma Dio è troppo alto perchè gli si diano dei compagni.

191. Gli si associeranno forse le divinità che non possono creare alcuna cosa, che sono create esse stesse, che non possono giovarli in niente, nè giovarsi esse stesse?

192. Se tu li chiamerai alla vera religione, non ti seguiranno. Se ce li chiamerete, o se resterete muti, sarà lo stesso per essi.

193. Quei che invocate a fianco di Dio sono suoi servi come voi; pregateli dunque per vedere se vi esaudiranno, se siete sinceri.

194. Hanno essi dei piedi per camminare? delle mani per toccare? degli occhi per vedere? delle orecchia per ascoltare? Di’ loro: Chiamate i vostri compagni, imaginate contro di me qualche astuzia, e non mi date tempo. Io non temo nulla.

195. Poichè il mio protettore è Dio, quegli che fa scendere il Libro, e che protegge i giusti.

196. Ma quei che invocate a fianco di Dio non possono recarvi alcun ajuto, nè ajutarsi essi medesimi.

197. Se li chiamerai alla vera religione, non ti ascolteranno; ti guarderanno, ma non vedranno.

198. Percepisci il superfluo, pronunzia con equità fra le parti, e fuggi gl’ignoranti.

199. Se Satana ti tenterà, cercherai un refugio presso Dio, poichè egli sente, e sa tutto.

200. Coloro che temono Dio, quando vedranno un fantasma tentatore suscitato da Satanasso si ricordino di Dio, e vedranno subito chiaro.

201. I loro fratelli non fanno che prolungare il loro smarrimento, e non possono preservarsi da loro stessi.

202. Se tu non rechi loro un versetto del Corano, ti dicono: Non l’hai dunque ancora trovato? Di’ loro: Io non seguo che ciò che mi è rivelato da Dio. Sono prove evidenti del vostro Signore, è una direzione, una grazia, ed una prova della sua misericordia verso coloro che credono.

203. Quando si fa la lettura del Corano, siate attenti, ed ascoltate in silenzio affine di ottenere la misericordia di Dio.

  1. La parola del testo è salihan, che vuol dire giusto, virtuoso, e buono. Si potrebbe dunque tradurre: Se tu ci dai un figlio virtuoso, preghiera naturalissima nella bocca dei primi padri, e che perciò può accettarsi generalmente dai traduttori. Non ostante si è data la spiegazione di ben fatto, di belle forme, seguendo i commentatori che raccontano che Eva essendo incinta, Satanasso gli prediceva che avrebbe messo al mondo una bestia, e gli prometteva d’altronde di liberarla da questa disgrazia alla condizione di porre al fanciullo il nome di Abdolhareth (servo del Coltivatore) ciò che era un’idolatria, perchè nel nome di uomo la parola servo non deve mai unirsi ad altro nome che quello di Dio. Dio punì i primi padri di quest’atto di ribellione, poichè il fanciullo non visse. Alcuni commentatori combattono tale spiegazione come incompatibile col carattere profetico di Adamo, ed applicano il senso ad uno degli antenati di Maometto che mise ai suoi figli nomi di culto idolatra. Si potrebbe opporre che le parole del principio del versetto 189 non sono applicabili che ad Adamo.