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come a termine di confronto, alle misure di Modena, si può trovare alcun fondamento a supporre che il titolo soprascritto 1 (aggiunto da mano differente ed assai più moderna) possa non essere in tutto veritiero, rimanendo invece il pregio totale o parziale di questa fatica ad un ignoto autore modenese». 2 Ma sia come si voglia, a me basta che l’opera sia tale che meritasse onorata menzione di chi la compose. =

Debbo alla cortesia del Sig. Luigi Lodi Vice-Segretario della R. Biblioteca Estense la comunicazione di alcune notizie tratte da spogli de’ Registri della Comune di Modena, che si conservano fra le carte del Tiraboschi, pel quale furono fatti. Dalle quali notizie appare che Bastiano da Pisa, detto il Bevilacqua, fu alquanto posteriore ai tempi da me presi a discorrerne. Imperocchè da un Partito della Comunità di Modena, del 27 Novembre 1517, si vede che fu eletto Maestro d’Abbaco M.° Rucuzzoli, e Sostituto M.° Bevilacqua Pisano. E nella Cronica di Tommasino Lancilotto si trova sotto il dì 1.° d’Agosto 1553: «Morto il beuelaqua Toscano Mro che insegnaua abacho pouerissimo che viveua in qua e in la per questa M.ca città di Modena parte per elemosine el quale al tempo de Papa Julio 2.° faceua de denari e roba come lettanie et ha hauto più oro e arzento nele sue mane e tutto lo ha strusiato a ne ha hauto bisogno in sua vechieza de età de anni circa 70 o circa.»



  1. Trattato d’Arismetriche praticha scripto de propria mano da Messer Bastiano da Pisa, detto il Bevilacqua in cui se imparano moltissime ragioni
  2. Ivi pag. 423