Pagina:Deledda - Il vecchio della montagna, 1920.djvu/85

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E non sapeva quale più intensa delle due possibili gioie: o sentir scendere per la gola il filo denso della verde bevanda, o accostarsi allo specchio e vedercisi riflesso meglio che nella tremula superficie della fontana. E Paska era lì accanto, fresca e bella come una rosa. Spiando i discorsi di zio Pietro e del figlio, Basilio aveva tante volte pensato a lei, dominato a poco a poco da una potente curiosità di conoscerla. Adesso ella era lì, col grembiule a fiori che le disegnava il puro arco dei fianchi: era lì a testa nuda, con le piccole mani fragranti di caffè. Egli non aveva mai veduto una donna più bella di così: e la sua curiosità appagata, e la speranza di bere il liquore e di guardarsi nello specchio lo rendevano di momento in momento ebbro di felicità. Dimenticava la lepre che lo attendeva nel cavo muscoso, le capre abbandonate, il padrone lontano, zio Pietro che gli stava a fianco. Tutto ciò che vedeva, compreso il volto rosso della signora e il viso giallo e la minacciosa barba nera del signore, gli sembrava bello, e non gli dava soggezione. Come dovevano esser felici là dentro, coi dolci nascosti nella cassa, e i liquori e i vini!