Pagina:Delle istorie di Erodoto (Tomo III).djvu/408

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Pentimenti del Traduttore.

da una cotal bim alterezza—

d’aoimo Ma questo 80 molto bene: — che se tutti gli uomini e mettessero in comunione — i loro peccati al fine di scambiarli con quei del prossimo; dopo avere meglio veduti i peccati altrui, ecc. secondo gli uni

pag. 68, {. 29 — da una cotal su alta ressa » 97, » 25 — Ma questo ao molto bau: seg. del Testo che se tutti gli nomlai » 171, » 42 — mettessero in eomnatoM e seg. delle Note i loro mali al fine di ■cambiarli con quei del proa, Simo, dopo aver mag^ veduti i mali altroi, «ee.

- « 354, » 23 — a detto di aleani

Errori tipografici.

di Carabise, di Achemene— pag. 16, l. 17

Acantiu

statere doriche

navi a tre remi

con teste di vimini

un ramo di oliva

Tersportl

corno vogliano i Punici tersami

dall’Acaia peloponnesia Ambronico

Anglauro, figlio di Ce— crope

le veridicità degli oracoli che si chiamavano cavalieri

Venere Eleusina

Sicino

promessa

noi ci si siamo

Eurienatto

a Tegeati

Artautte

i Cambiae, di Teiape, di

Achemena

25, » 8 — Acanto

28, » 26 — statere darìche 32, Il 13 — navi a trenta remi 48, » 26 — conteste di vimini 88, » 17 — un ramo di olivo 151, » 10 — Tesprotl 176, n 10 — come vogliono i Poald 18r,,, 29 e 33 — tresantt 186,, 31 — coll’Acaia pelopónnatia

201,, S6c 30 — Abronieo

217, » 26 — Aglauro, figlia di Cacrope

232, « 16 — la veridicitA degli oracoli

261, » 13 — che ai chiamano eavalieri

292, « 17 — Cerere Eleusina

298, » 35 — Sicinno

299,, 39 — premessa 323,, 26 — noi ci siamo 342, » 19 — Earianatte 346, » 21 — ai Tegeati 374, » 5, 11 e 14 — Artaante