Pagina:Delle istorie di Erodoto (Tomo III).djvu/492

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— 78 perchè fa un secreto voto a Venere, hi: do Cambile, dopo

la conquista deirtógitto, ò rimandata salva a Cirene, tri. Lafane, di l’eo, figlio di Euforione, uno dei pro<M di AgarÌ3t«,

VI, l:i7. Laflstio, iiiipellativo di Giove, VII, 197. Lato, figlio di Lambdaco, e nepofe di Polidoro tij^lio di Cadmo.

V, 5’J; tempio dedi.^lo in Sparta alle Furie di Laio dalla

gente degli tlgidi. IV, 140; oracolo di Laio, V, 43. Lambiliico, padre di Laio, V, 59. Lanipito, lìgliu di Lc;oiiuhide re di Sparla e di Caridame sua

seconda inoglit».. sposa di Arcbidaino, VI, 71. Lampone, tiglio di Pitco di Egina. dù un nui’aDdo consiglio a

Pausania, che io rospinge, IX. 78. Lampone, tiglio di Trasicle, legato dui Saini, IX, 90. Lampone, Ateniese, padre di Ulimpiodoro, IX. 21. Lamponio, cilti’i della Troade, cade iu poterò di Otane, V, 2<j. Lampsaceoi, tendono un agguato l< prendono prigioniero

liade; ma per timore dellira e delle minacele di Creso,

lasciano libero, VI, 37; quindi sono esclusi dai lodi ginn!

istituiti dai Cliersonesì in onoro di Milziade, VI. ’.Ì8. LnmpsAco, città dell’Ellesponto. IV, 138; è presa dai Ferwtni

condotti da Daurise. V, 117. Lana migliore di quella degli. irnieati, prodotta da corti alberi

selvatici dell’India, III. 100. Lao, citta occupata dai Sibariti dopo la presa di Sibari, VI, 21. Laoilama, figlio di Eleucle, re di Tebe al tempo della cacciati

dei Cadmci per ojiera degli Argivi, dedica un tripode nel tempio

di Apollo Isint’iiio, V, 61. Laodamo, tiranno di Eocea nella Ionia, IV, 138. Laodice, vergine Iperborea, mandata a Delo a recarvi i di

dedicati a Diana, IV, 33, 35. Laplti, gente corinzia, V, 92. LarhsB, città dell’Eolia, I, 149.

Lasoui, popolo deir.\sia Minore, VII, 77 (cf. IH, 90). Lntona, suo oracolo in Buto, II, 155; splendidezza del temj

ove risiede esso ora lolo, ipi; mito egiziano di L’ilonn,

155; suo parto favorito da Lucina, IV, 35. Lanrlo, monte dell’Attica, ricco di miniere argentifera,

144 (cf. I, 04). Leagro, figlio di Glaucone, comandante degli Ateniesi, IX, Learco, strangola il fratello Arcesilao re di Cirene, ed ò uc

a tradimento da Erisso vedova di esso Arcesilao, IV, I6f Lebadia, città della Beozia, Vili, 134. Lebbra, infermità che i Persiani attribuiscono a fallì com)

contro il Sole, I, 138. Lebea, città della Macedonia settentrionale, VIII, 137. Lfibedo, città ionica nella Lidia, 1, 142. Leoto, promontorio dell’Ida, IX, 114.