Pagina:Delle scoperte fatte nella luna del dottor Giovanni Herschel.djvu/23

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mulavano evidentemente nell’atmosfera lunare, avvegnacchè la nostra fosse perfettamente pura. Ma una tale osservazione era per se stessa una scoperta interessante; giacchè sinora quasi tutti gli astronomi o posero in dubbio, o niegarono l’esistenza di un atmosfera umida intorno a quel pianeta.

Nella notte seguente ritornammo ad esaminare Endimione; scorgemmo, che ognuna delle sue divisioni era vulcanica e sterile, e che al di là si estendevano le regioni più ricche, e più produttive, che umana fantasia possa creare. Fra esse il dottor Herschel non contò meno di trentotto specie di alberi, quasi e il doppio di tal numero di piante; que’ vegetali differivano affatto da tutti quelli, che si erano scoperti alla latitudine più vicina all’equatore. Distinse nove specie di mammiferi e cinque di ovipari; fra i mammiferi esistevano animali simili al daino, all’alce, al cervo d’America, all’orso cornuto, ed al castoro bipede. Quest’ultimo rassomiglia al castoro terrestre, fuorchè non ha coda, ed è uso a camminare sui due piedi; porta i suoi nati fra le braccia, come l’uomo, corre velocemente, ma quasi sdrucciolando, e la sua capanna e più alta di quella maggior parte delle tribu selvagge; al vedere il fumo, che usciva da quasi tutte le capanne non lasciava dubbio, ch’ei conoscesse l’uso del fuoco. La sua testa ed il suo corpo non variano gran fatto da quelli dei castori del nostro pianeta. Questa specie non fu trovata che sulle sponde de’ laghi e dei fiumi, nelle acque de’ quali furono visti affondarsi per lo spazio di alcuni minuti.

All’estremità sud di quella valle havvi una volta o caverna naturale, alta duecento piedi, e larga cento. Un torrente ne scaturisce, e si precipita al dissopra di grandi rocce bigie, alte ottanta piedi. Allora si suddivide in una moltitudine di rami, ed irrora una magnifica campagna di parecchie miglia. Un vastissimo lago giace lungi trenta miglia da quella cateratta. Egli occupa il 7,000,000 dei miglia contenuti in quella parte della luna. Quel lago pare un mare interno; la sua larghezza dell’Est all’Ovest conta 119 miglia, e dal