Pagina:Delle scoperte fatte nella luna del dottor Giovanni Herschel.djvu/9

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È noto, che il signor Arago divertiva, or sono quattro mesi, la dotta Accademia, di cui è membro, sul proposito della pretesa scoperta fattasi nel mondo lunare dal celebre John Herschel, inviato al Capo di Buona Speranza nel 1834. ad osservare il transito di Mercurio sul disco del Sole.

I giornali americani avevano di fatti discorso di bizzarri animali, di monti d’amatista, e di smeraldo, d’uccelli, e di fiori visti dal celebre Astronomo inglese nel satellite della terra, col mezzo di una nuova scoperta telescopica. A tali rivelazioni alludeva il signor Arago; e que’ rumori presentati in sommaria guisa parevano siffattamente inverosimili, che lasciavano libero il corso agli ironici dubbi dell’illustre nostro concittadino.

Ora la quistione non è più la stessa. Le relazioni circostanziate de’ giornali americani furono, non ha guari, tradotte, ed in un libretto di 50 pagine offrono de’ dettagli sì bene ordinati, che d’uopo è riconoscere, che i fatti straordinari narrati in quel libretto hanno pur tutta quella consistenza, che la verità, od il più abile artifizio ponno sol dare ad un racconto.

In fatti una minuta descrizione dell’instrumento ottico, e delle successive ammegliorazioni, che il recarono progressivamente al grado di potenza necessaria per vedere a sì alta distanza gli oggetti più infimi; le indicazioni de’ nomi degli artieri, e manifatturieri inglesi, che costrussero la macchina; un rapporto