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Riguardo alle attenzioni che gli sviluppatori/manutentori dei siti web scolastici devono porre in essere, vale la pena precisare innanzitutto che le tre validazioni sopra descritte sono strettamente legate tra loro; una pagina non è infatti accessibile se non ha un codice html valido o se presenta errori nei fogli di stile css.
Il consorzio W3C (World Wide Web Consortium) è la comunità internazionale formata da numerosi partner pubblici e privati che sviluppa e mantiene gli standard del Web; il W3C mette a disposizione alcuni strumenti automatici per la validazione html1 e css2 attraverso cui lo sviluppatore (o il controllore) possono facilmente verificare la bontà del codice.
Più difficile risulta accertare l’accessibilità di una pagina; esistono comunque alcuni servizi web che consentono di accertare in modo automatico un primo livello di accessibilità.
Ad esempio AChecker3 è uno strumento open source4 che permette di identificare un certo numero di barriere nell’accesso ai contenuti delle pagine web in riferimento a diverse linee guida di riferimento, come quelle pubblicate dal WAI5 o quelle enunciate dalla Legge Stanca.
Anche l’italiano Vamolà6 svolge funzioni analoghe, mentre una ricca lista di strumenti per sviluppatori7 è stata raccolta dal W3C.
Una valutazione completa dell’accessibilità di una pagina deve comunque essere compiuta da un ope-
- ↑ https://validator.w3.org/
- ↑ https://jigsaw.w3.org/css-validator/
- ↑ http://achecker.ca/checker/index.php
- ↑ https://it.wikipedia.org/wiki/Open_source
- ↑ Web Accessibility Initiative, una sezione del W3C
- ↑ http://www.validatore.it/vamola_validator/checker/index.php
- ↑ https://www.w3.org/WAI/ER/tools/
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