Pagina:Dieci lettere di Publio Virgilio Marone.djvu/41

Da Wikisource.
34 Lettera Quinta

Petrarca, e all’utile de’ leggitori e al lor diletto fa danno. Gran gioja comparve sul volto degl’italiani, che ritrovammo, di là partendo, ansiosi della nostra giudicatura, i quali conobbero non per alcuna passione, od invidia dar noi sentenza, ma il vero valore ed il merito de’ poeti non men che il vantaggio, e la gloria della nostra patria promuovere veracemente.