Pagina:Discorsi-SNFI.djvu/23

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dei loro suffragi; e altrettanto fecero i fogli di altri stati nostrali, a cui giunse notizia della sua instituzione. Essa può dunque vantarsi di esprimere l’opinione pubblica, e sperare da questa la forza e l’autorità valevole a sortire il suo proponimento. Ma ad assicurare la piena consecuzione di questo si richieggono principalmente tre cose; cioè la costanza, il senno pratico, e l’unione dei membri che la compongono. La fermezza nei proprii principii è necessaria a far cose degne di considerazione; e solo riesce nel suo proposito chi vi tende incessantemente, senza spaventarsi delle difficoltà che si frappongono, anzi traendone animo e coraggio per proseguire gagliardamente l’impresa. Il senno pratico consiste nel mirare dirittamente allo scopo effettivo, nell’attendere più ai fatti che alle parole, e nell’adoperare con attiva solerzia quegli spedienti che il corso naturale degli eventi e spesso i casi fortuiti ne somministrano. L’unione finalmente richiede che si mettano da canto tutte le dispute inutili e atte a disgiunger gli animi più che ad amicarli. Oh guardiamoci dal perdere in vani e discordevoli piati un tempo prezioso; rannodiamoci intorno a quell’idea che per la sua ampiezza e grandezza risponde a ogni voto ragionevole dei nostri cuori. Il programma della società nazionale ha di che appagare tutte le opinioni politiche; purchè i fautori di esse rechino saviezza e moderazione nelle proprie brame. I monarchici troveranno negli ordini liberi e federativi il più saldo sostegno della regia potenza. Gli amatori dello stato democratico ci rinverranno l’alleanza della monarchia col popolo e con quelle istituzioni protettrici delle classi misere che mirano a informare col genio del tribunato antico il principato moderno. Gli unitari avranno nella Lega presidiata dal Regno dell’Alta Italia quell’unità potente che è l’oggetto dei loro voti. Finalmente gli stessi stranieri che sono teneri e zelanti dei progressi civili non potranno avversare la Società nostra, come amica della libertà universale, pegno di fraterna alleanza tra i popoli, augurio e arra di pace per l’Italia e per tutta Europa.