Pagina:Discorsi-SNFI.djvu/46

Da Wikisource.
36
 
 


Principi si scossero e si spaventarono a questo nuovo fenomeno degl’interessi materiali cospiranti, per una strana combinazione, colle più nobili e più entusiastiche idee di patriotismo in favore dell’unità nazionale: conobbero l’assoluta necessità di scindere subito questa lega terribile della materia collo spirito, cercarono il modo di disinteressare nella questione il commercio, e l’ebbero trovato nel famoso Zollverein o Associazione doganale germanica, in forza della quale vennero ad un tratto soppresse tutte le linee doganali interne fra stato e stato germanico, ed i confini per così dire economici, furono trasportati all’estremo lembo del territorio confederato. Così andò la cosa per forse dodici anni, finchè l’idea nazionale, abbandonata a se stessa dal commercio soddisfatto, volle e potè avere anch’essa il suo trionfo e la sua lega, onde nacque il nuovo Francoforte ed il nuovo Impero Germanico: sui cui destini sarebbe difficile il profetare, e sarebbe d’altronde un allontanarsi troppo dal tema che ci siamo proposto.

Quello che avvenne così opportunamente in Germania collo Zollverein avverrà pure non meno opportunamente in Italia colla Confederazione. Spariranno le linee interne doganali fra stato e stato: tutta Italia sarà una sola famiglia economica: i prodotti diversi della nostra ubertosa e svariata natura si permuteranno con universale utilità: gli olii, gli aranci, la manna di Sicilia si baratteranno nel cacio di Lombardia e coi velluti di Piemonte: molte migliaja di miglia di confini saranno soppressi, e tornerà quindi inutile quell’esercito di doganieri che gli stati mantengono a combattere un altro esercito di contrabbandieri con tanto danno della pubblica e privata moralità: non sarà più azione indifferente o anche gloriosa il frodare lo stato perchè le pessime legislazioni non pervertiranno più il senso morale naturalmente così retto nei popoli italiani: l’agricoltura, le manifatture e il commercio, tutta insomma l’attività e l’industria umana dilatandosi sopra un campo maggiore darà frutti più abbondanti e più sicuri, perchè