Pagina:Discorso filosofico-politico sopra la carcere de' debitori.djvu/63

Da Wikisource.

(60)

Sono tante, e tali le molle, che agiscono sugli avvenimenti umani da non potersene prevedere gli scatti per prevenirli, che qualunque disgraziato merita compassione; e la umanità richiede, che si sovvenga a’ nostri simili, perchè tutti hanno per natura il diritto alla loro sussistenza.


I creditori che formano il minor numero nello stato, non affidano ad altri, che i loro avanzi, ed il privilegiarli con permetter loro la carcerazione del debitore repugna alla giustizia, ed insieme alla umanità, a cui deve richiamarli l’autorità pubblica per bene dello stato. Poichè