Pagina:Discorso filosofico-politico sopra la carcere de' debitori.djvu/77

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gnate loro nello stabilimento delle civili società per il necessario sostentamento, a cui ognuno ha il diritto dalla natura. A questo diritto nessuno può rinunziare, perchè una tal renunzia porterebbe la distruzione di se stesso, quando la volontà di ciascuno è diretta alla propria conservazione. Ma in questo caso il creditore non potrà rimaner sodisfatto, che interposte più dilazioni. Così è certamente: Io dico per altro, che si rende migliore la condizione del creditore nel tener vivo il suo debitore con dargli il puro necessario sostentamento, che nel sacrificarlo alla di lui avarizia. Nel primo caso può accadere l'aumento del patrimonio dell'oberato, o per mezzo di qualche eredità, o per qualche sua industria personale, laddove nel secondo