Pagina:Dodici monologhi di Gandolin.djvu/146

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a un cristiano, diventa.... protestante! E se lo zio, poi, non si lasciasse commuovere?... (Sull’aria dell’«Amor»).

Ha un cor lo zio tanto crudele
Che qualche volta non vuol pagar!
Per cui m’imagino che il buon Samuele
La mia cambiale fa protestar.
Ma s’ei non paga e s’io non pago
Strozzino vile — dei tremar per te!
Non è capace neppur un mago
di trovar soldi se non ce n’è!

Speriamo bene! tra un paio d’ore mi troverò nella mia piccola cittâ natìa, dove si vivrebbe tanto bene, morendo di noia!

Lo zio rivedo ancor, rivedo il mio villaggio!...
O dolce sovvenir — che voglio benedir
Se pur non ci rimetto le spese del viaggio!

Perchè sarebbe questa la quarta cambialetta in soli novanta giorni! Io credevo che scadesse alla fin del mese, e invece iersera, tornando dalla Carmen, pieno di melodia e di felicità, trovo il fatale avviso.... eccolo qua, dove l’ho messo? Ah, nella tasca dei calzoni.... Dio, come sono impolverati! Dov’è la scopetta?

Sul cassetton di famiglia
Io troverò la mia spazzola (la prende e scopettando)
Poi leverò la fanghiglia
Chè molto inver — non fa piacer