Pagina:Dodici monologhi di Gandolin.djvu/67

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il nonno 61


Nella società, godiamo di una riputazione veramente falsa. Tutti dicono:

— La casa del Duca è un miracolo d’ordine e di regolarità.

Non è vero niente: questa casa è una vera Babilonia. Qui, nell’ordine apparente, è un perpetuo conflitto di tutti i sistemi di governo, antichi e moderni.

Cominciamo da mia moglie: santa donna, sotto tutti gli aspetti, santa perfino come suocera, ma non ammette scherzi in fatto di doveri religiosi: governo teocratico.

Mio figlio. Il padrone è lui. Tutto deve dipendere da lui, tutto deve emanare da lui: per quanto in realtà non s’incarichi di niente: governo dispotico.

Mia nuora. Una donnina di garbo e piena di tatto: vorrebbe l’equilibrio dei vari poteri, compreso il mio, che sarei il senato; mia nuora dunque: governo costituzionale.

Maddalena, la governante: attribuzioni ben definite; diritti e doveri eguali per tutti, maschi e femmine, alti e bassi, sopra la base della libertà.... almeno ogni domenica: repubblica federale borghese.

Francesco, il cuoco: le chiavi della