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Pentandria Monoginia. 37


lungo le strade. Annua.

L’erba e specialmente le cime sono fortemente amare; raccomandasi per cacciar le febbri intermittenti, per rimontar le forze dello stomaco, e generalmente in tutte le malattie, nelle quali sono indebolite le funzioni degli organi della digestione. Se ne fà decotto con un’oncia delle cime secche in lib. j d’acqua. La dose dell’estratto è di uno scrupolo(? ) od una dramma.

Secondo i medici più recenti ha virtù controstimolante, e di usa nelle malattie ipersteniche.


XLIV. Vinca. Cor. storta. 2. (? ) folicoli eretti. Semi senza pappo.

61a. V. minore. Cauli giacenti. Foglie ovate. Denti del calice minori del tubo della corolla.

Vinca minor. It. Pervinca, Fior di morto. Ver. Viola matta, viola beffarda(? ). Of. Vinca pervinca.

Fiori celesti, Marzo. Da pertutto nelle siepi, specialmente sotto il monte, mista alle viole. Perenne.

L’erba ha sapor amaro. Si lodava un tempo come vulneraria. Se ne usava il decotto e l’infuso per le malattie di petto, pel flusso di ventre, per l’emorragia di naso, ed in forma di gargarismo pel rilasso(? ) dell’ugola.

Osserv. La Vinca maggiore. che si distingue per aver i fiori e le foglie maggiori di quelle dell’antecedente d’un doppio ed i fusti